Il fosforo (P) in agricoltura: a cosa serve?

Scopriamo il fosforo, elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo della pianta. Un macronutriente che si contraddistingue per le sue importanti proprietà, sia in termini di resa quantitativa che qualitativa.

Il fosforo

Appartenente alla famiglia dei macronutrienti, il fosforo (P) è insostituibile ed è fondamentale per la crescita e lo sviluppo equilibrato delle piante: presente sia in forma inorganica che in forma organica, è disponibile nel suolo in forme molto stabili, e di conseguenza caratterizzato da una bassa solubilità.

La quantità di fosforo che la pianta è in grado di assorbire dipende da diversi fattori, come le caratteristiche del suolo (ad esempio il pH), la tipologia di coltura e le condizioni climatiche.

A cosa serve il fosforo?

Il fosforo svolge funzioni fondamentali per lo sviluppo della pianta, avendo un ruolo primario nei meccanismi di trasferimento dell’energia. Potremmo riassumere le sue importanti potenzialità in questo modo:

1. favorisce lo sviluppo dell’apparato radicale,
2. favorisce l’accestimento,
3. favorisce la posizione eretta diminuendo così le possibilità di allettamento, e di conseguenza aumentando la resistenza agli stress
4. favorisce le fasi di fioritura e la maturazione dei frutti.

Carenza di fosforo

La carenza di fosforo è visibile nelle piante? In parte sì. Infatti, i primi sintomi di carenza sono rintracciabili nelle foglie più anziane, che cambiano colore tendendo ad una colorazione rossastra.

Vi sono altre conseguenze dovute alla carenza di fosforo. Una mancata presenza o lo scarso assorbimento possono avere delle ripercussioni già nelle prime fasi di sviluppo della pianta:

1. crescita lenta e stentata,
2. bassa qualità dei semi,
3. sviluppo delle radici limitato,
4. ritardo nella formazione dei germogli e nella fioritura.

L’eccesso di fosforo

Anche l’eccesso di fosforo ha delle ripercussioni negative nella pianta. Infatti, un eccesso del macronutriente è deleterio per lo sviluppo, infatti inibisce l’assorbimento degli altri micronutrienti. La mancata sinergia, quindi, non fa altro che aumentare le carenze nutritive della pianta.

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