La fertilizzazione localizzata: un pericolo per il seme?

Questo tipo di concimazione risulta strategica in termini di risparmio di risorse e di tempo: tematiche di particolare rilevanza per gli agricoltori.

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un crescente impiego della fertilizzazione localizzata: una tipologia di distribuzione del fertilizzante che si contrappone alla concimazione tradizionale. Questo tipo di concimazione risulta strategica in termini di risparmio di risorse e di tempo: tematiche di particolare rilevanza per gli agricoltori.

Scopriamo la fertilizzazione localizzata e perché scegliere questo tipo di concimazione.

La fertilizzazione localizzata è pericolosa per il seme?

 

Innanzitutto, la fertilizzazione localizzata non risulta essere pericolosa per il seme. Sebbene il microgranulo sia posizionato nel solco di semina e distribuito nelle immediate vicinanze del seme, questa pratica non risulta provocare danni alla crescita della pianta.

Anzi, si può dire che una concimazione localizzata porta con sé numerosi benefici, a partire dall’effetto starter. I nutrienti sono subito disponibili per la coltura fin dal primo stadio di sviluppo e stimolano la crescita delle radici, evitando così problemi di mancata solubilizzazione e retrogradazione del fosforo.

Concimazione localizzata vs. Concimazione a pieno campo

Per concimazione localizzata si intende quella pratica di distribuzione del fertilizzante che si svolge contemporaneamente alla semina. In un solo passaggio si distribuiscono nel terreno sementi e microgranuli. Attraverso un’operazione combinata si concentrano le sostanze nutritive nel posto dove sono maggiormente richieste, favorendo così il primo sviluppo radicale.

In contrapposizione alla fertilizzazione localizzata, la concimazione fosfatica tradizionale comporta la distribuzione a pieno campo di granuli (di dimensioni ampiamente maggiori rispetto al microgranulo DEMA). Questo tipo di concimazione non riesce nella maggior parte dei casi a posizionare il prodotto nelle vicinanze del seme e quindi comporta numerosi rischi come ad esempio:

  • insolubilizzazione,
  • danni da salinità,
  • spreco di prodotto e quindi di risorse preziose.

Vantaggi della fertilizzazione localizzata con il microgranulo DEMA

 

La fertilizzazione localizzata comporta diversi benefici:

  1. Innanzitutto, vengono impiegati bassi dosaggi di prodotto. Localizzare il fertilizzante nel solco di semina significa agire in modo mirato, il che implica una riduzione del quantitativo di prodotto utilizzato.
  2. Risparmio di tempo e risorse. Combinare le operazioni di semina con la concimazione permette di ridurre tempo e manodopera: nessun doppio passaggio sul campo e nessun fermo macchina per la pulizia della stessa.
  3. Risparmio economico. Ridurre il quantitativo di prodotto localizzando il microgranulo dove la pianta ne ha maggior necessità significa ottimizzare l’intero processo, che si traduce in un notevole risparmio economico.

 

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